Sabato 4 marzo si è svolto presso l’Aula Magna del Liceo “Piccolomini” l’incontro degli studenti delle classi 3 C e 3D del Liceo delle Scienze Umane e i professori Vigilante, Parisi e Bartalozzi con Patrizia Lotti, ricercatrice dell’Indire, per una riflessione condivisa sull’esperienze di Service Learning appena conclusa, sul materiale raccolto e per definire i criteri e parametri della scelta delle biografie e storie di vita da pubblicare. Un incontro volto a fare il punto sull’esperienze di alternanza scuola-lavoro appena conclusa. I ragazzi delle suddette classi, dopo un’adeguata preparazione in classe, hanno infatti trascorso un periodo (dal 30 gennaio al 10 febbraio) in alcune strutture sociali (RSA soprattutto) di Siena e provincia. Il protocollo d’intesa “Scuola Lavoro Solidarietà – Itinerari di Service Learning in Alternanza Scuola Lavoro” è stato firmato l’11 Novembre e rientra in un accordo tra Proteo Fare Sapere Toscana, Legambiente e Scuole secondarie di secondo grado.

Nello specifico il progetto del Liceo delle Scienze Umane ha come titolo ‘Raccontarsi” e ha coinvolto le classi 3C e 3D del Liceo “Santa Caterina”. La pratica del Service Learning ha tre aspetti caratterizzanti: il coinvolgimento degli studenti, il legame organico tra attività fuori dalla scuola e studio curricolare e il contributo alla comunità locale. In sostanza, gli studenti individuano un problema della comunità locale alla cui soluzione cercano di contribuire mettendo a frutto le conoscenze disciplinari del loro percorso di studi. Nel caso del progetto di cui si parla gli studenti, dopo aver studiato in aula il metodo autobiografico, le problematiche psicologiche della terza età ed i cambiamenti storico-sociali degli ultimi decenni (con un lavoro interdisciplinare che ha coinvolto scienze umane, storia, italiano e filosofia), hanno chiesto agli anziani ospiti delle strutture del territorio di raccontare la loro storia. Oltre ad avere una ricaduta immediata sugli anziani (gli effetti benefici dell’autobiografia sono stati studiati da Duccio Demetrio), il progetto offrirà alla comunità uno strumento di conoscenza e di riflessione con la pubblicazione finale delle storie di vita.

Obiettivi del progetto sono, per gli studenti: imparare a fare ricerca con lo strumento delle storie di vita; riflettere sul valore terapeutico dell’autobiografia; conoscere il mutamento sociale e culturale degli ultimi decenni a livello nazionale e locale; cominciare a pensarsi come agenti sociali.

Il coinvolgimento degli studenti è stato decisivo nella fase iniziale: sono stati loro a decidere in quale campo impegnarsi. La loro partecipazione ed il loro entusiasmo sono stati superiori alle aspettative.

Il Service Learning, che per la prima volta quest’anno si sta cominciando a sperimentare in Italia (e il Liceo delle Scienze Umane di Siena è tra le prime scuole coinvolte), è una metodologia diffusa da anni negli Stati Uniti e nei paesi dell’America Latina, dove è conosciuto come Aprendizaje Servicio Solidario. Si ispira alla pedagogia di John Dewey ed a quella di Paulo Freire, e mira a favorire il senso di responsabilità, la partecipazione, la collaborazione e l’iniziativa sociale degli studenti.