La Presidente della commissione pari opportunità della Regione Toscana, Rosanna Pugnalini, è stata ospite, stamani, in alcune classi (2D, 1A, 3C) del Liceo delle Scienze Umane di Siena. Il tema trattato nell’ambito della materia diritto ed economia, è stato quello, quantomai attuale, delle pari opportunità. Ricordiamo, come si legge nel relativo sito che :”La Commissione E’ un organismo autonomo di tutela e garanzia istituito presso il Consiglio regionale che determina l’attuazione dell’uguaglianza tra i generi e rimuove gli ostacoli che costituiscono per le donne fattori di discriminazione diretta e indiretta; favorisce il raccordo tra la realtà e le esperienze femminili della regione e le donne elette nelle istituzioni. Ha funzioni consultive e di proposta nei confronti degli organi della Regione, funzioni di controllo e monitoraggio sulle politiche regionali per l’applicazione dei principi di non discriminazione e di pari opportunità fra donne e uomini…”.

Pugnalini, presidente della commissione da un anno, in un serrato e vivace dibattito con gli studenti, ha dialogato su vari temi : linguaggio di genere, le pari opportunità in famiglia e nel mondo del lavoro, le discriminazioni e molto altro. “Mattinata davvero produttiva, commenta Pugnalini, nella quale ho cercato di trasmettere l’importanza di pari opportunità di partenza per tutti, donne e uomini, per un balzo culturale utile a far crescere la società nella sua interezza. Ho trovato ragazze e ragazzi decisamente interessati e anche consapevoli di quanto il rispetto reciproco sia utile per superare le discriminazioni ancora presenti. Giovani decisamente interessati ai temi di attualità che mi hanno trasmesso stimoli sui quali riflettere e lavorare. Ringrazio il Prof. David Busato e la Dirigente Scolastica Prof.ssa Sandra Fontani, un docente e una dirigente scolastica aperti e disponibili ad affrontare tematiche così delicate. Ho ricevuto stimoli importanti e vorrei che questo esempio di apertura venisse seguito.Tutte cose non scontate che mi rafforzano nella convinzione che proprio la scuola si configuri -ha concluso Pugnalini – come ambito determinante per un cambiamento culturale fondamentale per raggiungere reale parità e anche come strumento di prevenzione della violenza di genere.”

David Busato